È scomparsa la “gavetta“. A dirlo, in qualche modo, seppur tra le righe è l’IRES Piemonte che in un rapporto dedicato all’occupazione mette in risalto come una delle cause del crescente tasso di disoccupazione giovanile potrebbe essere proprio la tendenza, tipicamente italiana, a separare lo studio dal lavoro. Continua a leggere Disoccupazione giovanile, è anche colpa della “gavetta” che non c’è
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Da Grillo a Kakà: il web può bastare?
Gli avenimenti che ogni giorno passano dalla rete sono tanti: dichiarazioni di rilievo, decisioni, tendenze, strafalcioni, umorismi, bufale e chi più ne ha più ne metta.
Il titolo di evento social del giorno di ieri a mio avviso se lo contendono due immagini: Continua a leggere Da Grillo a Kakà: il web può bastare?
Prostituzione, disparità e disastri ambientali: boa sorte Brasil
Tiemidante attesa! Di cosa? Dei Mondiali di calcio! Alle 22 di questa sera inizierà quello che è il più importante, e seguito, show sportivo di sempre. Al calcio non si comanda ed è per questo che alla FIFA tutto è concesso. Mi raccomando bocche cucite sulle criticità di questo spettacolo e sulle conseguenze, sociali ed economiche, che la macchina da business del grande circo calcistico abbatte sui paesi che la ospitano. Continua a leggere Prostituzione, disparità e disastri ambientali: boa sorte Brasil
Paperino è megl’ e’ Topolino
“Tanti auguri a te, tanti auguri a te, tanti auguri Paperino, tanti auguri a te” – sì, perché oggi il papero più amato della storia dell’arte di tutti i tempi compie ben 80anni. Continua a leggere Paperino è megl’ e’ Topolino
The Voice, altro che effetto Papa Francesco: Suor Cristina è come l’Uomo Gatto
State tranquilli, è solo un programma televisivo! Apprendo questa mattina, ieri sera ho avuto altro da fare, che su Rai2 si sono giocati la finale di The Voice of Italy. A vincere ovviamente è stata Suor Cristina, ma questo lo sapevamo dalla prima volta in cui l’abbiamo vista. Non a caso il suo tutor, J-Ax, spesso nel corso delle puntate ha messo in evidenza, anche se non in modo esplicito, come la competizione con la devota del Signore non fosse proprio alla pari per gli altri concorrenti. In fondo lo sappiamo, il nostro è un Paese che si innamora dei personaggi e non entra nel merito delle questioni. Continua a leggere The Voice, altro che effetto Papa Francesco: Suor Cristina è come l’Uomo Gatto
Il diritto all’oblio intacca la libertà del web?
Non è un problema che si pongono in molti, ma sapere di avere a disposizione uno strumento per difendere la propria reputazione online è comunque confortante. Di cosa stiamo parlando? Della novità introdotta da Google, ovvero la possibilità di rimuovere dal motore di ricerca del colosso digitale informazioni personali irrilevanti o sbagliate. Continua a leggere Il diritto all’oblio intacca la libertà del web?
La Rai toglie i suoi video da Youtube?
La Rai è sempre più protagonista del web, ma è sempre meno social: non è una contraddizione, ma una constatazione. È ormai ufficiale, il direttore generale dell’emittente pubblica Luigi Gubitosi ha deciso di non rinnovare l’accordo che a oggi rende fruibile l’archivio Rai su Youtube. Dal 1 giugno quindi non ci saranno più i programmi della tv di Stato sul principale social network al mondo e non ci saranno neppure i contenuti storici come ad esempio le puntate di Mixer di Giovanni Minoli. Continua a leggere La Rai toglie i suoi video da Youtube?
Ma io non voglio che il lupo crepi!
Che poi tutti dicono “in bocca al lupo” e io capisco che si tratta di una gentilezza e rispondo sempre “crepi il lupo”, ma poi ci rimango male perché in fondo a me il lupo non ha fatto mai nulla. Continua a leggere Ma io non voglio che il lupo crepi!
Inferno, Dan Brown aveva bisogno di denaro?
Con Misery, Stephen King, non ci regala solo un magnifico romanzo, ma dona ai suoi lettori più appassionati anche una mini-guida al lavoro di scrittore. Ad esempio ci racconta del gioco che il protagonista del libro faceva da bambino: Puoi? Continua a leggere Inferno, Dan Brown aveva bisogno di denaro?
Leggi attentamente prima di commentare
Sarà per mentalità o forse per formazione professionale, ma io prima di parlare ascolto e cerco di comprendere, poi medito e infine, se credo di aver qualcosa da dire, esprimo il mio concetto. Purtroppo in un Paese in cui tutti si sentono protagonisti e si credono maestri la dimensione del dialogo e del confronto è andata scemando. Continua a leggere Leggi attentamente prima di commentare