Secondo una speciale classifica pubblicata oggi sull’edizione torinese del quotidiano La Stampa sarebbero Camilleri e Simenon gli autori più rubati dagli amanti della lettura. Avete capito bene: non i più venduti, ma i più rubati.
Secondo l’indagine del quotidiano gli obiettivi dei ladri di libri sarebbero i romanzi d’élite e i manuali per i test universitari: Adelphi, Sellerio ed Einaudi le case editrici più bersagliate, ovvero quelle che hanno libri con un costo che può superare anche i 20 euro a testo. Alcune librerie del centro di Torino nel mese di luglio avrebbero subito danni per un ammontare anche di 4.000 euro.
Il problema dunque esiste e non è di facile soluzione anche perché i criminali del romanzo non sarebbero clienti impossibilitati a pagare, ma commercianti ambulanti pronti a rimettere subito in vendita sulle loro bancarelle la refurtiva. La nuova frontiera del riciclaggio di testi sarebbe però il web.
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Da qualche tempo ci pensava spesso. Era un’insinuazione che stava invadendo il suo cervello: “Se suicidandomi non posso assicurarmi un posto in Paradiso, tanto vale guadagnarsene uno nei gironi dell’Inferno” – considerava davanti alla tv, poi però non aveva mai avuto il coraggio di farlo.
Non ci si improvvisa mica. Non è che tra una sigaretta e l’altra fumata sul balcone, si decide di fare un salto giù senza prendere l’ascensore; e neppure si decide di farsi travolgere da un treno durante una passeggiata domenicale lungo i binari della ferrovia.Metodo. Togliersi la vita richiede metodo.
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