Scandali che coinvolgono i partiti e pulizia interna. Gli “spazzini” maroniano stanno realmente risistemando la “casa padana” oppure si stanno esclusivamente occupando di quadrare il “cerchio magico”?
Dalla Lega Nord sono stati dimissionati nell’ordine: Umberto Bossi dalla carica di segretario federale, Renzo Bossi da consigliere regionale lombardo, Monica Rizzi da assessore regionale lombardo, Davide Boni da presidente del consiglio regionale lombardo. Hanno chiesto a Rosy Mauro di dimettersi, lei ha rifiutato ed è stata espulsa dal partito. Pulizia? Non proprio. Renzo Bossi, Rosy Mauro e Monica Rizzi fanno parte del cosiddetto “cerchio magico”, Davide Boni si è sempre mantenuto neutrale. Rosy Mauro e Renzo Bossi al momento non sono indagati.
E tra i maroniani? Uno dei maroniani più fedeli è Gianluca Pini, parlamentare romagnolo. A differenza di Rosy Mauro e Renzo Bossi, lui non solo è stato indagato, ma potrebbe subire un processo.
Il barbaro sognante Pini rischia di finire sotto processo
Ma non c’è solo l’indagine con processo a suo carico. Il Fatto Quotidiano ha ricostruito un po’ la sua storia passata, e pare che ne abbia combinate di tutti i colori. Pini si è difeso da questo articolo, querelando pure autore e direttore del Fatto.
Pini, il leghista evasore a sua insaputa. Chi è l’uomo che vuole farla pagare ai giudici
Ed infine il parlamentare Davide Caparini che sarebbe invischiato nelle stesse intercettazioni che hanno tirato in mezzo Rosy Mauro, Renzo Bossi e compagnia.
Molgora, Caparini e Rizzi nelle telefonate di Belsito
Essere maroniano è sinonimo di impunità? Quando arriveranno anche queste due nuove dimissioni?