I leader sindacali pro Governo Monti fanno retromarcia sull’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori. Angeletti, Bonanni e Centrella in una prima fase assumono una posizione che i loro stessi iscritti li costringono poi a cambiare. Oltre a denotare una distanza megagalattica con i propri tesserati ciò è indicativo di quanto siano poco affidabili: dovrebbero dimettersi?