Ed oggi non si può non dedicare un post all’altra metà del cielo, alla luce che ogni giorno irradia gli occhi di ogni uomo, al sole che scosta la luna, alla differenza tra un giorno cupo ed uno stimolante. Oggi è la Giornata Internazionale della Donna, ammetto che non è che mi piaccia troppo il pensiero che debba essere dedicato un giorno ad un genere. Ci sono troppe giornate internazionali e feste: quella del papà, della mamma, dei nonni, la giornata contro il razzismo.. Comunque..
Il mio augurio è che in futuro non ci sia più bisogno di celebrare una giornata della donna con le motivazioni che oggi abbiamo. Che in futuro la donna non abbia bisogno di affermare la sua uguaglianza nei confronti dell’uomo. Che la donna non abbia concessioni, magari per mezzo di leggi che le permettano di avere una rappresentanza garantita in politica e in cda di aziende, ma che lotti per questo con conquiste quotidiane confrontandosi con tutti. Anche oggi dovrebbe essere così, ma la nostra società è troppo maschilista e arretrata per garantire ad una neo-mamma di poter continuare la propria carriera. Un neo-papà non si pone il problema, la mamma deve per necessità. Più soldi per il welfare da parte delle istituzioni, più attenzione alle tematiche femminili: lotta alla violenza in testa.
Un augurio con la speranza che un domani non ci sia più bisogno della Giornata Internazionale della Donna e che diventi semplicemente la Festa della Donna..